Seleziona una pagina

Superbonus 110% per una riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale

di Gianfranco Ossino Ingegnere e in Aidr Responsabile Osservatorio per la digitalizzazione dell’ambiente e dell’energia

Il superbonus 110% valido strumento per la riqualificazione energetica degli immobili ma gli iter burocratici ne rallentano l’applicazione. Riforma della PA, Rigenerazione urbana e Superbonus sono tra gli argomenti di questi giorni in agenda del Consiglio dei Ministri. Argomenti legati da una comune volontà categorica del Governo: Semplificare.

Da decenni si lanciano warning catastrofici sulle conseguenze di un utilizzo smodato e per nulla rispettoso dell’ambiente che hanno innescato processi irreversibili con le conseguenze che ormai viviamo in prima persona e si parla di ricerca di soluzioni sostenibili sia per la produzione di energia che per il suo utilizzo. Situazione che ha prodotto cambiamenti significativi delle politiche energetiche internazionali ed europee che indirizzano soluzioni sostenibili ed allo stesso tempo opportunità economiche.
In particolare sul tema dell’efficienza energetica l’Unione Europea con le direttive 2002/91/CE e 2010/31/UE, note anche come EPBD (Energy Performance of Building Directive), indirizza i temi efficienza energetica e prestazione energetica degli edifici. Con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, seguono nel 2018 il “Clean energy package” e la direttiva 2018/844/UE, che prevede:

  • una nuova strategia per la riqualificazione del parco immobiliare;
  • misure più efficaci in merito alla gestione e controllo degli impianti termici;
  • integrazione negli edifici di tecnologie smart e per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il settore civile in Italia è responsabile attualmente di circa il 45% dei consumi finali di energia e del 17,5% delle emissioni dirette di CO2 (Dati MiSE).

Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) ha attribuito al settore civile il 60% dell’obiettivo di efficienza energetica al 2030, pari a 9,3 Mtep/anno di energia finale. Ciò proprio in ragione delle potenzialità del settore di ridurre contestualmente i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti. Tali risultati dovranno essere raggiunti tramite un ambizioso piano di riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale, che risulta per lo più vetusto. E proprio il recupero degli edifici esistenti comporta una delle principali criticità dal punto di vista economico e tecnologico, oltre che logistico. In buona sostanza il fine è il raggiungimento della decarbonizzazione completa del settore civile prevista nella Long Term Strategy (LTS) per il 2050, ciò implica una rapida conversione energetica del parco immobiliare, favorendo le riqualificazioni profonde e la trasformazione in “edifici ad energia quasi zero” (nZEB apposito Osservatorio istituito dall’ENEA per monitorare gli edifici ad alta prestazione energetica conformi alla legislazione europea e nazionale vigente).

Quindi gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi energetici e di riduzione delle emissioni delineati nel PNIEC, allo stesso tempo garantiscono anche benefici economici e sociali. La Legge 17 Luglio 2020 n.77 di conversione del Dl 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. decreto Rilancio) realizza il Superbonus 110%, che si configura tra gli strumenti di politica energetica del nostro Paese che indirizza la riqualificazione energetica degli immobili in termini di efficienza e prestazione, integrando anche i vantaggi legati allo sfruttamento delle sinergie con le politiche per la sicurezza (adeguamento antisismico e alle politiche per il rilancio dell’economia (detrazioni fiscali e cessione credito di imposta). La rapida gestazione del Superbonus 110% ed il critico contesto di applicazione, cui si rivolge, hanno comportato difficoltà nella tanto attesa applicazione. Difficoltà che vedono una continua attività degli enti governativi preposti nel fornire risposte e chiarimenti ai dubbi di cittadini, professionisti ed imprese. Difficoltà comuni anche alle diverse iniziative messe in campo dal Governo per indirizzare il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC e le cui cause sono ataviche e riconducibili ad una riforma non più procrastinabile della PA.

La riforma della PA, la rigenerazione urbana ed il superbonus sono temi che hanno molto in comune il primo, in ordine di priorità di intervento, è semplificare. La riforma della PA, in cantiere da oltre un ventennio, perché tenda ad una tanto attesa PA funzionale attraverso un reengineering dei processi che abbiano come fine non l’adempimento bensì il servizio reso al contribuente con evidenti ricadute positive in termini di efficienza, efficacia e produttività. In concomitanza la semplificazione degli iter burocratici, che in generale ma nello specifico per la riqualificazione energetica del parco immobiliare, insieme ad una evoluzione normativa favorisca l’adozione delle nuove tecnologie digitali per consentire la rigenerazione urbana che trova nel superbonus uno dei fattori abilitanti.

Il Governo riconoscendo il ruolo determinante del superbonus 110% per il rilancio dell’economia intende prodigarsi con l’obiettivo di una normativa edilizia più snella che semplifichi il sistema di autorizzazioni per agevolare gli interventi previsti dal Superbonus 110%, e favorire la rigenerazione urbana e quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In estrema sintesi ciò dovrebbe tradursi in una serie di interventi aventi un comune denominatore la riduzione dell’iter burocratico e riguardanti ad esempio:

  • revisioni del Decreto semplificazioni;
  • semplificazioni degli interventi di demolizione e ricostruzione;
  • rigenerazione urbana nei centri storici;
  • verifica di doppia conformità urbanistica ed edilizia;
  • valutazione di impatto ambientale (VIA).

Riguardo il Superbonus 110% tra le semplificazioni attese è quella riguardante le asseverazioni dei tecnici abilitati in particolare sulla semplificazione in materia di stato legittimo dell’immobile ovvero al professionista sarà richiesto di certificare la conformità dell’immobile in termini di assenza di abusi edilizi ed il rispetto delle prescrizioni urbanistiche.

Concludo ricordando che come Aidr oltre a diffondere informazione sul superbonus 110% promuoviamo la piattaforma “Rilancio Italia” indispensabile supporto per lo svolgimento di tutte le attività, rispettando i parametri previsti dalla legge. Una tecnologia a servizio dei professionisti, il software è stato studiato infatti per supportare passo dopo passo tutti i soggetti operanti nel progetto: aziende esecutrici dei lavori, produttori e grossisti, direttori lavori, tecnici, architetti, progettisti, assicuratori, asseveratori fiscali per il visto di conformità.

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
Notizie
12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
Notizie
30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!