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D’Amico (Aidr): nella manovra il MISE di Di Maio punta su start-up, innovazione e crescita digitale

E’ una manovra che punta a favorire le condizioni di crescita digitale, d’innovazione e che crede fortemente nell’ecosistema di start-up quella che si avvia verso l’iter finale di approvazione alla Camera. E lo fa partendo da una serie di misure in tema di Venture Capital che sono finalizzate a realizzare le condizioni adeguate per il finanziamento ed il sostegno alle start-up. In questo senso infatti va letta l’eventuale cessione di Invitalia Ventures a Cassa Depositi e Prestiti, operazione che consentirebbe di attivare uno tra i più grandi fondi pubblici di Venture Capital mai creato in Italia nonché l’istituzione, dietro la regia del MISE di Di Maio, di un fondo per il sostegno al venture Capital con una dotazione di 90 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Ma non basta, viene anche modificata la disciplina dei piani di risparmio a lungo termine, in modo da indirizzare investimenti verso fondi per le start-up e, ancora, si prevede che le società partecipate dello Stato debbano investire non meno del 15% delle entrate derivanti da utili o dividendi sempre in fondi di Venture Capital.

Se da un lato il Governo vuole immettere liquidità nel settore delle imprese innovative con lo strumento finanziario del Venture Capital, dall’altro innalza fino al 40% le soglie delle detrazioni fiscali previste dal decreto 179/2012 per gli investimenti semplici e fino al 50% nel caso di acquisizione dell’intero capitale sociale di una startup innovativa. Al fine poi di incentivare e rendere più efficienti tutte le fasi degli investimenti nel campo dell’innovazione è introdotta la nuova figura del “Business Angel”, investitore a supporto dell’innovazione, che ha investito in maniera diretta o indiretta una somma pari ad almeno 40.000 euro nell’ultimo triennio.

La strategia delineata dalla Legge di Bilancio 2019 passa anche per interventi in tecnologie emergenti dove si prevede che il Ministero dello sviluppo economico gestisca un fondo di 45 milioni di euro in tre anni per la sperimentazione di sistemi orientati all’Intelligenza Artificiale, all’Internet of Things e ad applicazioni verticali di Blockchain. I finanziamenti sono dedicati a tutto il ciclo di vita dell’innovazione, dalla fase di ricerca e sviluppo di progetti d’innovazione competitivi, alla gestione operativa ed amministrativa dei prodotti al fine di garantirne il trasferimento efficace verso il sistema economico e produttivo delle PMI. Per sostenere poi una efficace trasformazione digitale, si prevede anche la possibilità di un voucher, fino a 40 mila euro, che le PMI possono spendere per servizi manageriali di consulenza per l’innovazione dei processi di business.

A quest’ultima misura si affianca anche un’agevolazione di spesa, nell’ambito dell’industria 4.0, per le imprese che utilizzano servizi digitali sul cloud. Sempre per il Piano Nazionale Industria 4.0, viene prorogato il credito d’imposta per i beni strumentali nuovi e per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie, aspetto quest’ultimo, che risulta centrale per un effettivo cambiamento nei processi d’innovazione aziendali. E ancora vengono stanziati oltre 200 milioni di euro per garantire l’adesione dell’Italia ad un progetto europeo per lo sviluppo della microelettronica (IPCEI), a cui parteciperanno importanti realtà operanti in Italia. Si prevede anche l’attivazione di un Tecnopolo del Mediterraneo, con sede a Taranto, finanziato con 9 milioni di euro che sarà un centro di eccellenza per la ricerca e la sperimentazione di tecnologie pulite.

Inoltre sono previsti diversi interventi volti a favorire un ordinato svolgimento della riorganizzazione delle frequenze radiotelevisive a seguito dell’assegnazione delle frequenze in banda 700 Mhz per lo sviluppo della rete 5G e più risorse per i cittadini per l’acquisto di decoder e smart TV a partire dal 2019.
Ma l’innovazione tecnologica e digitale deve anche essere diffusa ai cittadini attraverso contenuti specifici, ed in questa direzione la manovra stanzia 80 milioni di euro per la Rai nei prossimi due anni, al fine di attuare, in questo settore, i programmi previsti dal nuovo contratto di servizio.

Ad una prima lettura del testo della manovra finanziaria emergono dunque importanti interventi nel settore della crescita e dell’innovazione digitale, con una regia forte in capo al MISE, che dovrà creare le condizioni organizzative di attuazione e di monitoraggio continuo delle policy varate, non trascurando anche collaborazioni con le strutture governative che si occupano della trasformazione digitale nella PA. Il settore dei rapporti tra imprese e PA è infatti uno degli ambiti su cui ancora occorre compiere mirate ed importanti azioni di semplificazione, necessarie per creare le basi di uno sviluppo economico in grado di adeguarsi, costantemente, ai veloci cambiamenti della società e dei bisogni dei cittadini.

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16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
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30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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