WhatsApp, addio video compressi: in futuro sarà possibile scegliere la qualità prima dell’invio
L’attesa novità è stata scovata nell’ultima beta Android della piattaforma. Previste tre opzioni per soddisfare ogni esigenza: «Auto», «Best quality» e «Data saver»
Chi lavora con i video lo sa bene: inoltrare filmati via WhatsApp ne riduce sensibilmente la qualità. Spesso si finisce dunque per ricorrere a servizi alternativi come WeTransfer o piattaforme cloud. Presto tuttavia potrebbe non essere più necessario, in quanto il popolare servizio di messaggistica è (finalmente) al lavoro su una funzione che consentirà agli utenti di scegliere la qualità desiderata già al momento del caricamento pre-invio. Lo hanno rivelato giovedì i sempre puntuali esperti di WABetaInfo, che hanno scovato la novità all’interno della nuova beta Android 2.21.14.6.
Tre opzioni previste
Come visibile da questo screenshot d’anteprima ci si troverà di fronte a tre opzioni. La prima, «Auto (raccomandato)», è quella che è stata sempre in uso fin qui. Autorizza WhatsApp a scegliere da sé la compressione più adatta al video ricercando una sorta di «compromesso» tra la qualità dell’immagine e le dimensioni del file. La seconda, «Best quality», privilegerà invece la definizione senza badare al peso. Infine la terza, «Data saver», si comporterà in maniera diametralmente opposta puntando tutto sulla compressione. L’ideale per chi dovesse trovarsi a corto di Giga (o non volesse gravare troppo sulla memoria del destinatario) e non avesse particolari esigenze in termini di qualità.
Un ritocco anche alla dimensione massima?
Trattandosi di una funzione appena entrata in fase di test non sono emersi altri dettagli. Sarà comunque interessante scoprire se, parallelamente alla sua introduzione, WhatsApp vorrà anche incrementare la dimensione massima dei file multimediali che è possibile veicolare in chat, attualmente fissata a 16 megabyte. Tale soglia, già oggi tutt’altro che elevata, potrebbe infatti rivelarsi estremamente limitante se associata all’opzione «Best quality». Il rischio, in altri termini, è che vengano «accettati» dalla piattaforma video Hd soltanto di pochi secondi. Non resta che attendere nuovi aggiornamenti. Come sempre in questi casi, ipotizzare le tempistiche del rilascio è ancora prematuro: tutto dipenderà dai feedback che verranno forniti dai beta tester nei prossimi mesi. La strada verso l’atteso aggiornamento, comunque, appare ormai tracciata.
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