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Innovazione sociale per lo sviluppo sostenibile, le proposte per la ripresa economica

Evento organizzato dalla Fondazione AIDR in collaborazione con gli Uffici del Parlamento e della Commissione europea, a margine della presentazione del libro “Governare l’incertezza” di Marco De Giorgi e Aurelio Lupo. 

De Giorgi: l’unica strada percorribile è quella della innovazione sociale, che si basa sulla costruzione di nuove relazioni e sulla misurazione e valutazione degli impatti come paradigma dello sviluppo

 Un nuovo modello di economia degli impatti come via d’uscita dalla crisi, che coinvolga non solo il terzo settore o la Pubblica amministrazione, ma che si integri con tutti gli attori del sistema economico, pubblico e privato. Questo il messaggio lanciato nel dibattito promosso a Roma, all’interno dello spazio multimediale Europa Experience – David Sassoli, a margine della presentazione del libro “Governare l’incertezza” di Marco De Giorgi e Aurelio Lupo, edito da Franco Angeli, che ha visto la partecipazione di esponenti parlamentari di maggioranza ed opposizione, politologi e rappresentanti della Pubblica amministrazione.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Aidr in collaborazione con gli Uffici del Parlamento e Commissione europea e si inserisce nel Programma dell’Anno europeo delle competenze.

La strada dell’innovazione sociale proposta nel libro – ha evidenziato durante l’intervento Marco De Giorgi – richiede la costruzione di un sistema di regolazione e incentivi strettamente collegati alla misurazione e valutazione degli impatti. Occorre fare riferimento a un concetto ampio di innovazione, che coinvolga le migliori forze, le principali risorse della società, per convogliarle verso la soddisfazione di vecchi e nuovi bisogni sociali”.

L’incertezza può essere un’opportunità per ripensare il futuro – ha sottolineato il deputato Claudio Stefanazzi -. L’amministrazione pubblica, che in Italia ha una fortissima tradizione, può rappresentare in quest’ottica uno strumento di supporto al nuovo modello di sviluppo per guidare il Paese in una nuova fase di crescita”.

L’innovazione tecnologica sta già traghettando la nostra società in una nuova era – ha spiegato Rosangela Cesareo, Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione Aidr –. L’innovazione però deve essere accompagnata da un adeguato processo di alfabetizzazione e di diffusione delle competenze digitali, affinché i benefici possano essere realmente di tutta la popolazione. In questa direzione si inserisce il programma dell’Anno europeo delle competenze, che la fondazione ha inaugurato proprio da questa sede nello scorso mese di febbraio e che sta coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche aziende private e dipendenti della Pubblica amministrazione”.

Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Mediaset Ida Molaro e ha visto la partecipazione di Giovanni Orsina, politologo e Direttore della School of Government della Università Luiss – Guido Carli, Antonio Naddeo, Presidente Aran, della sociologa e scrittrice Maria Frega. Sono intervenuti inoltre i parlamentari Saverio Congedo, Vittoria Baldino e Paolo Ciani.

 

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16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
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La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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