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Sanità digitale, le prime linee guida dell’Oms

L’Organizzazione mondiale della sanità ha di recente redatto un corposo documento di oltre cento pagine, per guidare i legislatori a sfruttare al meglio le potenzialità della sanità digitale.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, ha ribadito che tali linee guida sono essenziali per ottenere una copertura sanitaria globale, motivo per cui le tecnologie digitali non sono fini a sé stesse, ma strumenti vitali per promuovere la salute e rendere il mondo un posto più sicuro e aiutare le fasce più deboli della popolazione.

I veri protagonisti delle linee guida redatte dall’Oms sono i dispositivi mobili, in particolare tablet e smartphone, questo per l’implementazione di un sistema di registrazione delle nascite e delle morti via smartphone, in modo da permettere al sistema sanitario di attivare, se necessario, i servizi sanitari e sociali, per il potenziamento della telemedicina, con la creazione di piattaforme per la condivisione dei dati sanitari dei pazienti con i clinici autorizzati, sempre nel rispetto e tutela della privacy, per il tracciamento digitale dello stato di salute dei pazienti e dei servizi sanitari cui hanno avuto accesso.

Tutti gli strumenti digitali sono di per sé molto complessi, ma possono assicurare un valore aggiunto per chi lavora nel campo della sanità e per i pazienti che li usano, tenendo ovviamente conto delle limitazioni legate alla mancanza di infrastrutture adeguate in molte aree del mondo.

È comunque doveroso ribadire il punto centrale delle linee guida: gli interventi sanitari digitali servono a integrare e migliorare il sistema sanitario, come ad esempio accelerare lo scambio di informazioni, ma, di certo, non sostituiscono le componenti fondamentali necessarie ai sistemi sanitari come la forza lavoro sanitaria, il finanziamento, la leadership e governance, e l’accesso ai farmaci essenziali.

Andrea Bisciglia, cardiologo e responsabile osservatorio sanità digitale Aidr

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Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
Notizie
12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
Notizie
30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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