AIDR e PRP Channel, firmano accordo di collaborazione: “Più digitale, più citizen journalism”
L’Associazione Italian Digital Revolution – AIDR – e la testata giornalistica online PRP Channel hanno dato il via ad un accordo di collaborazione per promuovere e diffondere la cultura digitale in Italia. AIDR nasce con l’obiettivo di diffondere i contenuti presenti nel programma dell’Agenda Digitale Europea e dell’Agenda Digitale Italiana e qualsiasi altra iniziativa utile a promuovere e diffondere la cultura digitale in Italia. L’AIDR intende quindi promuovere iniziative e sensibilizzare i decisori politici e leIstituzioni sulla “digital revolution” e la conseguente ridefinizione della vita dei cittadini in un mondo sempre più interconnesso. In questo processo si inserisce la testata PRP Channel, da sempre attenta al mondo della digitalizzazione e alla partecipazione attiva all’informazione da parte dei cittadini, il “citizen journalism”, tant’è che può vantare di essere la prima testata giornalistica italiana che dà voce direttamente alle opinioni dei cittadini, riscuotendo così un successo globale essendo anche la prima testata multilingue letta in 190 Paesi del mondo con oltre 146 milioni contatti l’anno.
“Con la sottoscrizione dell’accordo – ha dichiarato Mauro Nicastri presidente di AIDR – intendiamo consolidare la collaborazione con la testata giornalistica PRP Channel per diffondere, con sempre più determinazione e in un momento veramente difficile per il Paese, la cultura digitale in tutti i campi della comunicazione applicata alle diverse categorie economiche come quelle della comunicazione multimediale, degli eventi, del marketing, della comunicazione istituzionale e sociale, dell’informazione ai rispettivi stakeholders per raggiungere adeguati livelli di accountability ed engagement”.
Così ha commentato l’accordo Massimiliano D’Elia, presidente di PRP Channel: “Con la pandemia da CoVid-19 abbiamo scoperto che l’unico modo per continuare a studiare e lavorare è affidarsi alla rete web. Per questo motivo il nostro Paese dovrà destinare ingenti risorse per una digitalizzazione spinta che interessi tutti i settori produttivi e che porti la rete internet a tutti i cittadini, magari anche in forma gratuita, perchè avere internet a casa è diventato un diritto. Tante sono le amministrazioni pubbliche e i comuni cittadini rimasti indietro di almeno dieci anni in questa nuova dimensione. Ci sono luoghi in Italia dove non arriva ancora la linea per potersi collegare a internet, per non parlare della fibra ottica. Informare e stimolare sull’argomento è uno degli obiettivi della linea editoriale di PRP Channel. Sono certo che grazie all’accordo di collaborazione con l’AIDR i nostri lettori potranno avere qualificati contributi sull’argomento e magari riuscire insieme con AIDR a stimolare chi dovrà presentare il piano di rilancio nazionale all’Ue”.
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