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Architettura della Scelta: costruire per attirare i giovani verso la Pubblica Amministrazione

*di Antonio Naddeo

Introduzione

Per attirare i giovani verso il settore pubblico, è cruciale creare una narrazione adeguata che risuoni con i loro valori, aspirazioni e percezioni del mondo del lavoro. È fondamentale instaurare una relazione con loro, sostituendo il vecchio approccio burocratico, che si limita a bandire concorsi e attendere gli esiti, con strategie più dinamiche. Queste includono il coinvolgimento attivo dei giovani nei luoghi della loro formazione, come scuole e università, per identificare le competenze necessarie nel settore pubblico e promuovere iniziative che li avvicinino alle istituzioni. Si richiede un approccio proattivo e innovativo, capace di valorizzare la creatività e il cambiamento, attraverso una comunicazione efficace, esperienze significative e incentivi concreti. Tutto ciò costituisce ‘l’architettura della scelta’, rendendo la decisione di lavorare nel settore pubblico non solo attraente, ma anche naturale e logica. Ma come possiamo costruire questa architettura della scelta?

Accessibilità dell’Informazione

Il primo passo per attirare i giovani consiste nel garantire la facilità di accesso alle informazioni sulle opportunità di lavoro e carriera nella pubblica amministrazione. Questo può essere fatto utilizzando piattaforme interattive, siti web e app mobili intuitive che forniscono in modo chiaro e completo le informazioni necessarie per iniziare una carriera nel settore pubblico. Le comunicazioni social devono affiancare gli strumenti tradizionali come il bando di concorso, che serve solo a rispettare le norme amministrative. Le opportunità di lavoro devono essere presentate in modo chiaro e immediato, fornendo dettagli completi sui requisiti, sul tipo di lavoro da svolgere, sulla retribuzione e sui benefici offerti, nonché sulle prospettive di crescita professionale all’interno del servizio pubblico. Estremamente importante presentare requisiti e competenze richieste per ogni posizione, nonché possibilità di avanzamento nella carriera e piani di sviluppo professionale. Inoltre, è fondamentale garantire che queste informazioni siano facilmente accessibili e costantemente aggiornate, in modo che i giovani possano prendere decisioni consapevoli sul loro percorso professionale nella pubblica amministrazione. Il Dipartimento della funzione pubblica ha fatto notevoli progressi in tal senso nell’implementazione del portale InPA.

Un ponte tra pubblica amministrazione con università e scuole

La realizzazione di programmi formativi mirati che assicurino una preparazione completa e specifica per i giovani che desiderano intraprendere una carriera nella pubblica amministrazione può contribuire ulteriormente a attrarre nuovi talenti. Le pubbliche amministrazioni dovrebbero collaborare attivamente con le istituzioni scolastiche e universitarie, offrendo opportunità di stage e tirocini che permettano ai giovani di acquisire esperienza pratica e comprensione dei processi amministrativi. Le norme attuali consentono tipologie di contratti di apprendistato, pratica molto diffusa nel settore privato e contratti formazione lavoro, nonchè tirocini retribuiti. E’ necessario, quindi, promuovere e incentivare le collaborazioni tra Università e istituzioni pubbliche per favorire una maggiore interazione e scambio di conoscenze.

Open day presso le pubbliche amministrazioni

Più volte ho lanciato su questo blog l’iniziativa di organizzare open day presso le pubbliche amministrazioni al fine di avvicinare i giovani al mondo della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo principale di questi open day è offrire ai giovani l’opportunità di conoscere da vicino le attività e le possibilità di carriera offerte da una singola Pubblica Amministrazione (un ministero, un ente pubblico, ecc.). Questi eventi permetteranno ai giovani di entrare in contatto diretto con le amministrazioni, e interagire con i dipendenti pubblici. Durante gli open day, i giovani potranno partecipare a visite guidate degli uffici, scoprire le diverse mansioni e competenze richieste per lavorare nella pubblica amministrazione e avere la possibilità di fare domande e ottenere risposte dirette. Questa tipologia di iniziative promuove la chiarezza, consente ai giovani di valutare se il tipo di lavoro offerto può essere adatto alle proprie capacità e interessi. Gli open day possono essere divulgati tramite i canali di comunicazione di enti pubblici come scuole, università e altri organismi che collaborano con le istituzioni pubbliche.

Chi può assumere il compito di architetto?

Il compito di costruire l’architettura delle scelte e promuovere l’interesse dei giovani verso le opportunità offerte può essere svolto dal capo del personale. Tuttavia, le sue competenze non devono limitarsi a quanto richiesto tradizionalmente. Deve essere in grado di organizzare e coordinare le diverse fasi, oltre ad essere consapevole delle esigenze dei giovani e dei mezzi di comunicazione più efficaci. In definitiva, il capo del personale riveste un ruolo cruciale nel processo di costruzione dell’architettura delle scelte e nella promozione dell’interesse dei giovani verso le opportunità offerte. Le sue competenze devono essere estese, comprendendo la conoscenza del contesto socio-economico, l’organizzazione e il coordinamento delle diverse fasi, la capacità di ispirare e motivare i giovani, la negoziazione e la mediazione, nonché la difesa degli interessi dei giovani sul luogo di lavoro. Dovrebbe anche essere in grado di adattarsi ai cambiamenti nel panorama lavorativo e di anticipare le tendenze future. Questo richiede un’attenta analisi delle esigenze e delle aspettative dei giovani lavoratori, nonché una visione strategica per la loro crescita professionale. Forse prevedere una figura ad hoc con queste competenze potrebbe aiutare le amministrazioni ad attirare giovani.

*Presidente ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale) 

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Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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