Coronavirus, Nicastri (Aidr): obbligare P.A. a interoperabilità dati
Lettera aperta presidente Associazione italian digital revolution a premier Conte
Roma, 11 marzo – In un periodo di “allarme e crisi” per il nostro Paese, a seguito dell’emergenza coronavirus, “tante criticità” potrebbero trovare facilmente “una soluzione”. “Basti pensare a come sarebbe stato importante avere tutte le pubbliche amministrazioni connesse tra loro”. Inizia così la lettera aperta che Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente dell’Associazione italian digital revolution, ha voluto indirizzare al premier Giuseppe Conte.
“Qualcuno ha pensato alle mille difficoltà che avranno i cittadini a scaricare, stampare o copiare il testo dell’autocertificazione che dovranno esibire alle forze dell’orine al momento del controllo, quando dovranno spostarsi da un Comune all’altro per motivi di salute, per esigenze familiari, di lavoro e per situazioni di necessità? Sarebbe bastato realizzare un’App dedicata a raccogliere le informazioni relative agli spostamenti dei cittadini con la possibilità di notificare a tutte le amministrazioni competenti, attraverso l’interoperabilità dei dati, le informazioni necessarie per verificarne la veridicità di quanto dichiarato”, ha aggiunto.
“L’odierno quadro tecnologico e di mercato consente di considerare realistico l’obiettivo di connettere in tempi brevissimi tutte le amministrazioni centrali e locali affinché possano interoperare tra loro in modo paritetico. Non si tratta più di un obiettivo ambizioso, come lo era sin dal piano nazionale di eGovernment del 2000, ma una grande opportunità concreta che richiede, però, una forte azione di coordinamento tra amministrazioni centrali e locali”, ha continuato Nicastri.
“L’obiettivo potrà essere raggiunto se Lei, con i poteri straordinari che la legge le conferisce, adotterà un provvedimento che fissa un percorso immediato con tre passaggi fondamentali che mi permetto di suggerirle di seguito: costituzione di un organismo autonomo, coordinato dal capo dipartimento per la trasformazione digitale, che operi sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri; conferimento di poteri speciali al capo dipartimento per la trasformazione digitale; obbligo per tutte le PA centrali e locali di stipulare un accordo di interconnessione ed interoperabilità tra i provider che gestiscono i servizi IP”, ha concluso il presidente di Aidr.
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