Cultura digitale, accordo di collaborazione tra AIDR e associazione LuccAutori
Un accordo di collaborazione per favorire la crescita della cultura digitale è stato sottoscritto a Roma tra l’associazione Italian Digital Revolution (www.aidr.it) e l’associazione LuccAutori (www.luccautori.it), il sodalizio che dal 2002 organizza il premio letterario “Racconti nella rete”, un progetto letterario che “parte e si sviluppa ogni anno sul sito www.raccontinellarete.it, dove gli iscritti possono pubblicare i propri racconti, oltre che leggere e commentare quelli degli altri”.
A firmare l’intesa, che punta anzitutto all’organizzazione di incontri e dibattiti, alla condivisione di esperienze e a diffondere sul web una ormai fondamentale cultura digitale su larga scala, consentendo a tutti di accedere a servizi nuovi e a un nuovo modo di intendere la scrittura e la lettura, i presidenti di AIDR e di LuccAutori, Mauro Nicastri e Demetrio Brandi.
“È un accordo che rappresenta un passo importante in quanto – sottolinea Mauro Nicastri –, grazie all’avvento delle nuove tecnologie, la letteratura ha fatto dei passi in avanti giganteschi negli ultimi tempi. Ora infatti occorre il grande cambiamento culturale, partendo dal fatto che come paese abbiamo una straordinaria opportunità: possiamo recuperare il gap di crescita accumulato nel tempo facendo leva anche su chi fino ad ora ha evitato di uscire dai confini tradizionali per cavalcare le nuove opportunità”.
Dal 2010 il concorso “Racconti nella rete” è arricchito dal premio “Racconti per Corti” riservato a soggetti per cortometraggi. Ogni anno invece i 25 migliori lavori pervenuti, valutati da una giuria, vengono pubblicati in un’antologia edita dalla casa editrice Nottetempo in occasione della manifestazione “LuccAutori” in programma a Lucca nel mese di ottobre 2017.
“Si tratta di un’intesa che rientra perfettamente nel nostro obiettivo di diffondere la letteratura online – afferma Demetrio Brandi –. Basti pensare che in sedici edizioni abbiamo premiato circa 400 scrittori ed esaminato annualmente oltre 450 opere, a dimostrazione del fatto che in Italia c’è tanta voglia di cultura la quale, attraverso il web, va sollecitata e stimolata”.
Fabio Ranucci, Responsabile Ufficio Stampa AIDR
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