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Cultura digitale, i risultati dei primi cinque anni di attività premiano l’impegno di Aidr

Diffusione della cultura digitale e dei temi legati all’impiego delle nuove tecnologie, in un momento di grandi trasformazioni all’interno del nostro Paese. L’impegno della associazione Italian Digital Revolution (www.aidr.it) continua, forte dei risultati raggiunti nei primi cinque anni sotto la guida del presidente Mauro Nicastri, appena riconfermato dall’assemblea dei soci insieme al Consiglio Direttivo e al tesoriere. Il network che può contare sull’adesione di aziende, università, associazioni, fondazioni, testate giornalistiche, liberi professionisti, docenti universitari, funzionari pubblici tra iscritti e soci onorari, si appresta ad iniziare il nuovo quinquennio con ancora più slancio e una presenza più capillare sul territorio, in direzione di una sempre maggiore diffusione della cultura digitale.  “Il 2020 ha segnato un anno di svolta nel processo di digitalizzazione nel nostro Paese –  ha sottolineato nel corso del suo intervento il presidente Nicastri.  C’è stato un ampliamento repentino dei fruitori delle tecnologie in tutti i settori. La digitalizzazione cavalcata sull’onda dell’emergenza ha portato però la nostra associazione ad una considerazione: manca ancora nel nostro Paese una adeguata formazione da parte dei cittadini. Siamo chiamati, quindi, ad un maggiore impegno.” Oggi diventa più che mai prioritario investire in questa direzione, dobbiamo riconoscere ad Aidr di essere stata lungimirante per le iniziative promosse nel corso di questi anni – così nel corso del suo intervento in assemblea Carlo De Masi – presidente nazionale Adiconsum e socio onorario di Aidr. Questa associazione ha saputo fornire gli strumenti sociali utili per accompagnare cittadini ed imprese in questo delicato momento storico”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore generale Istat Michele Camisasca e socio onorario di Aidr. “I temi della digitalizzazione, oggi di grandissima attualità, sono da anni al centro della mission di Aidr. Il network ha saputo guardare all’evolversi della nostra società con estrema lungimiranza”. Sostegno concreto alle aziende nella transizione digitale, il merito sottolineato da Camillo Odio –  responsabile Servizio Flussi Informativi e Sanità Digitale Regione Abruzzo – nel corso del suo intervento. “L’associazione ha accompagnato con le sue numerose iniziative di promozione della cultura digitale, tantissime realtà”. “In un momento fondamentale legato alla transizione digitale – ha sottolineato Gennaro Niglio Direttore IT per il GSE, abbiamo trovato in Aidr un interlocutore attento che ha saputo anticipare temi importanti che ci riguardano tutti.” “L’associazione ha avuto il merito di dare voce alle numerose realtà che utilizzano le nuove tecnologie come strumenti volti a favorire la trasparenza e la responsabilità sociale, così nel suo intervento il prof. Vincenzo Mongillo – docente presso l’Università Unitelma – Sapienza, e membro del Comitato Tecnico – scientifico del  “Premio Nazionale AIDR per la diffusione della Trasparenza e dell’Etica nella PA,” riconoscimento promosso dall’associazione e rivolto alle pubbliche amministrazioni virtuose in materia di trasparenza e lotta alla corruzione. “L’azione di Aidr – ha sottolineato in conclusione dell’assemblea Flavia Marzano, docente universitaria e consulente da oltre vent’anni per l’innovazione della Pubblica Amministrazione, ha avuto il grandissimo pregio di creare una rete di condivisione di conoscenze anche tra gli stessi addetti ai lavori. Un network a 360 gradi in cui potersi confrontare su temi di grandissima attualità.”

In direzione di un sempre più puntuale contributo ai temi della digitalizzazione, l’Aidr ha appena costituito un gruppo di lavoro sul Recovery Fund, coordinato da Davide D’Amico, socio Aidr e diregente PA, che offrirà competenze e conoscenze per tutti coloro che vorranno accedere al contributo previsto dalla programmazione approvata dal Governo. Il gruppo andrà ad aggiungersi agli altri team di professionisti dedicati che si occupano di promozione della cultura digitale nei settori: ambiente, coordinato da Gianfranco Ossino, sanità, coordinato da Andrea Bisciglia, agricoltura, coordinato da Filippo Moreschi, trasparenza delle PA, coordinato da Laura Strano, giustizia, pari opportunità, turismo, coordinato da Edoardo Colombo, logistica e trasporti, coordinato da Vito Coviello, educazione e scuola, coordinato da Stefania Capogna, innovazione e crescita digitale, coordinato da Sandro Zilli, giustizia, coordinato da Kristalia Papavangeliu. In programma inoltre numerose iniziative di formazione e approfondimento, fruibili gratuitamente attraverso la piattaforma online di Aidr.

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Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

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Eventi
27/11/2024
Rosario Valastro, Giuseppe Malara, Alessandra Viero, Vincenzo Spagnolo, Giuseppe Lasco, Loretana Cortis, Cristiana Luciani, Luca Ferlaino, Giampiero Zurlo, Elisa Martucci, Leonardo Panetta, Sebastiano Sterpa. Sono loro i giornalisti, comunicatori e i manager del public affairs, comunication and brand che si sono distintisi nell’anno 2024 per creatività, innovazione e pragmatismo, nell’ambito dei contenuti digitali, ai quali sono stati assegnati i premi “Digital News”, su iniziativa dell’Aidr - fondazione italian digital revolution (www.aidr.it) in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea. L’edizione 2024 è stata realizzata grazie ai main sponsor DXC Tchnology , Deliveroo, Parsec 3.26 e Sielte S.p.A. e da tutti i soci e partner dell’Aidr.
Notizie
25/11/2024
Il prossimo 26 novembre, alle ore 18, nella splendida cornice della sala multimediale "Esperienza Europa - David Sassoli" del Parlamento e della Commissione europea a Roma in Piazza Venezia, 6, si terrà l’edizione 2024 del Premio Nazionale Digital News. Questo evento, organizzato dalla Fondazione Aidr in collaborazione con il Parlamento e la Commissione Europea, rappresenta un momento di grande rilievo per riconoscere e celebrare l'eccellenza nel campo della comunicazione e delle relazioni istituzionali. La nostra missione di ente del terzo settore è chiara: premiare coloro che, attraverso il proprio lavoro, contribuiscono a promuovere una comunicazione trasparente, inclusiva e innovativa, nell’esclusivo interesse dei cittadini. A selezionare i vincitori è la nostra Consulta (https://bit.ly/40vxufF), un organismo che valuta con rigore e competenza i profili dei premiati che si sono distinti per professionalità e dedizione nel promuovere un’informazione digitale di qualità.
Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.

 

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