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Dario Scrivano e la difesa del diritto all’oblio: una protezione vitale nell’era digitale

di Mauro Nicastri*

In un’epoca in cui la digitalizzazione ha pervaso ogni aspetto della vita quotidiana, la reputazione online assume un’importanza paragonabile a quella della realtà fisica. Le false notizie, purtroppo, si diffondono con rapidità e facilità su internet, lasciando dietro di sé una scia di danni spesso irrimediabili. In questo contesto, il lavoro svolto dal nostro Segretario Generale, l’avvocato Dario Scrivano, si rivela essere non solo importante, ma assolutamente fondamentale.

L’avvocato Scrivano, nel suo ruolo di segretario generale della Fondazione Aidr (www.aidr.it), ha da sempre posto una particolare attenzione alla tutela della privacy e al diritto all’oblio. La sua difesa è rivolta non solo verso gli associati della nostra fondazione, ma estesa a tutti gli individui che subiscono le conseguenze negative delle informazioni errate diffondendosi online.

Il diritto all’oblio, che permette agli individui di chiedere la rimozione di informazioni che li riguardano da risultati di ricerca online sotto determinate condizioni, è una pietra miliare nella protezione della dignità personale nell’ambito digitale. L’avvocato Scrivano ha lavorato instancabilmente per assicurare che tale diritto sia riconosciuto e rispettato, contribuendo a creare un ambiente digitale più giusto e sicuro per tutti.

Grazie agli sforzi del nostro segretario generale, numerosi associati hanno visto ripristinata la loro immagine pubblica, liberandosi dall’ombra lunga delle falsità online. Questo non solo migliora la vita degli individui interessati, ma eleva anche il livello di fiducia nell’intero ecosistema digitale.

Inoltre, l’Avvocato Scrivano ha svolto un ruolo chiave nell’educare il pubblico e i policymakers sull’importanza del diritto all’oblio. Attraverso pubblicazioni e incontri, ha diffuso la conoscenza su come le leggi esistenti possano essere utilizzate per proteggere efficacemente i diritti delle persone nel mondo digitale.

È essenziale continuare a sostenere queste battaglie legali ed etiche, poiché la nostra identità digitale è ormai indissolubilmente legata a quella reale. La Fondazione Aidr rimane in prima linea in questa lotta, assicurando che la tecnologia sia usata come strumento di miglioramento sociale e non come mezzo di distruzione reputazionale.

Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa causa cruciale, sostenendo gli sforzi dell’avvocato Dario Scrivano e della Fondazione Aidr per un futuro in cui la verità e la giustizia prevale nel dominio digitale.

 

*Presidente Fondazione Aidr (www.aidr.it)

 

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16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
Notizie
30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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