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DECARBONIZZAZIONE E DIGITALIZZAZIONE NEL SETTORE DEI TRASPORTI

di Vito Coviello socio Aidr

PREMESSA

Nei prossimi decenni saremo chiamati tutti a sfide importanti per salvaguardare le risorse del pianeta terra.

Stiamo già subendo da anni  cambiamenti radicali  del clima e  ne siamo  consapevoli,  ma non siamo ancora riusciti a dare forma ad   una coscienza collettiva  che dia priorità  agli interventi  necessari per fermare il processo di riscaldamento globale,    responsabile della  desertificazione e dello  scioglimento dei ghiacciai. 

E’ necessario un confronto costante in tutti i settori  per migliorare l’uso dell’energia effettuando un uso più razionale delle risorse e delle fonti rinnovabili.

L’efficienza energetica è una tematica che investe tutti i settori: è indispensabile  che vi siano   politiche

fondate  sul lungo periodo  per  creare  un legame imprescindibile  tra  energia e il core business di ogni impresa.

Pensare al nostro futuro nel lungo termine è forse l’azione più complicata da realizzare in una società che spesso  preferisce  procedere  con la logica del “tutto e subito”,  del “quick and dirty”:  occorre  modificare  questo paradigma. 

La trasformazione dovrà riguardare  tutti i settori,   dall’edilizia  dove si dovranno costruire immobili a consumi  quasi nulli ,  al settore dei trasporti  e a tutti gli altri settori  produttivi.

Il settore energetico dovrà affrontare la riduzione delle fonti fossili e la crescita di quelle rinnovabili.

Riguardo al settore  dei trasporti,  troppo spesso  il dibattito  è ricondotto all’auto elettrica, mentre  la posta in gioco è molto più estesa:   occorre ripensare le politiche di mobilità urbana,  la logistica delle merci, le logiche di possesso di veicoli privati, le modalità del lavoro e così via.

Servono Investimenti consistenti, accompagnati da un cambio culturale non facile da digerire nell’immediato e, di conseguenza,   la  sfida  sarà  alquanto difficile.

L’industria  svolge sempre  un ruolo primario per la riduzione dei consumi, non tanto con interventi sui componenti energetici, quanto con un ripensamento dei prodotti e dei servizi offerti che dovranno essere sempre “green”.

DECARBONIZZAZIONE E DIGITALIZZAZIONE  NEL SETTORE DEI TRASPORTI.

Il settore dei trasporti  deve mettere insieme tante misure  al fine di  contribuire al processo di riduzione degli impatti ambientali  nella mobilità delle persone e delle merci.

Si fa riferimento alle misure relative   

  • all’intermodalità, 
  • agli   spostamenti su mezzi privati,

alla  razionalizzazione ed all’elettrificazione  della    logistica nelle tratte  a breve, a medio e a lungo raggio  processo da realizzare per il tramite della trasformazione del parco circolante (elettricità, biocombustibili)   non solo stradale ma anche ferroviario.

E’ un cambiamento culturale    che ci dovrà vedere impegnati anche nella condivisione dei veicoli (e nel loro rispetto –   quindi evitando le vandalizzazioni) come bike,  moto  e car sharing.

Nella prima parte di questo documento l’osservatorio riguarderà  il trasporto ferroviario   e, a seguire,  si effettuerà un focus sulle altre modalità di trasporto. L’integrazione delle differenti modalità di trasporto è già da tempo in atto   ma è sempre più crescente la richiesta di  mobilità integrata e la conseguente necessità di offerta di soluzioni integrate  volte a semplificare e a  migliorare l’esperienza di viaggio degli utenti e delle merci  garantendo   maggiore riduzione dei tempi di spostamento  e  dell’impatto ambientale.

TRASPORTO FERROVIARIO.  IL GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE.

Già nel corso del 2018  legambiente ed il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane   hanno riproposto sui   binari il Treno Verde,  la campagna itinerante di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane dedicata al futuro 100% rinnovabile.

il Treno ha toccato  12 città italiane per informare e condividere con i cittadini le buone pratiche da adottare per dare una risposta efficace alla drammaticità dei mutamenti climatici.

L’obiettivo del viaggio è  stato di chiedere all’Italia di svolgere un ruolo da leader in Europa sul clima, a partire dall’approvazione di un ambizioso pacchetto di obiettivi al 2030 in modo da traghettare il nostro Paese verso la decarbonizzazione.

Per ciascuna tappa il Treno Verde  ha ospitato  le scolaresche, gli amministratori locali e le imprese impegnate nell’innovazione al fine di garantire un futuro sempre più smart&green. Sono state coinvolte durante alcune tappe anche delle   start up,  chiamate a presentare il proprio progetto sui temi mobilità sostenibile ed efficienza energetica.

Quanto sopra a conferma di come da tempo Il Gruppo FS Italiane  lavora costantemente per migliorare le proprie performance ambientali con l’obiettivo  di contribuire a sviluppare l’impronta ecologica delle attività industriali, produttive e dei servizi per il tramite  delle   migliori e più innovative soluzioni per rendere sempre più efficienti ed efficaci i processi industriali.

Nel prossimo decennio, FS Italiane   si propone   come soggetto promotore di un nuovo sistema di mobilità che favorisca l’integrazione di tutte le modalità di trasporto, in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Questa è la vision alla quale tutte le attività del business stanno concorrendo confermate anche nel piano industriale 2019-2023;  piano   di cui si riportano le parti più  inerenti  gli argomenti  del presente documento e dell’osservatorio AIDR nel settore dei trasporti.

La strategia di FS Italiane “ …… mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto.

L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di 90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade …”

Nel piano sono previsti Nuovi servizi personalizzati:

  • oltre duemila nuovi mezzi: treni, bus, locomotori e carri merci, per avere la flotta più giovane d’Europa e migliorare sia gli spostamenti (lavoro, studio, svago e turismo) sia la logistica. Nella previsione di una maggiore concentrazione della popolazione nelle aree metropolitane, una parte consistente di nuovi mezzi sarà dedicata al trasporto locale con 600 nuovi treni regionali, anticipando al 2023 la consegna di 239 convogli, e 1.421 bus di cui oltre 500 a zero emissioni (elettrici/ibridi/a metano). Saranno 14 i nuovi Frecciarossa 1000 per consolidare i collegamenti alta velocità; 714 carri e 100 locomotori di nuova generazione concorreranno ad aumentare la quota modale nel trasporto merci.

Vi sono inoltre Cinque nuove tipologie di servizio, caratterizzate da specifiche frequenze che nelle ore di punta arriveranno a 8 minuti per i servizi urbani, 30’ per suburbani e interregionali, 60’ per regionali e 15’ per fly connect.

Riguardo alla crescita per la qualità     Una struttura coordinata e integrata faciliterà le connessioni fra le tre porte di accesso del Paese: stazioniporti e aeroporti. Da dicembre 2018 Roma Fiumicino è collegata alle altre città italiane con 6 Frecce al giorno; entro l’arco di Piano anche Milano Malpensa sarà connessa a Verona, Padova, Venezia, Bologna e Roma con nuovi collegamenti AV. Previsto poi il potenziamento delle connessioni con aeroporti (Bologna, Catania, Genova, Venezia) e porti (ad esempio Civitavecchia).

Il Piano industriale 2019-2023 prevede, infine, un nuovo ruolo di FS Italiane per la riqualificazione delle città con il potenziamento dei nodi ferroviari, la rigenerazione degli spazi e interventi per migliorare la mobilità in ambito urbano. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo investirà 5,3 miliardi di euro con una valorizzazione del patrimonio pari a 1,9 miliardi di euro.

Gli investimenti nelle nuove tecnologie saranno dedicati anche a robotica e droni, Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale, blockchain. La digitalizzazione investirà anche i processi industriali delle società operative del Gruppo, in particolar modo le attività di diagnostica predittiva sia per l’infrastruttura sia per i treni, attività che ridurranno l’incidenza dei guasti, migliorando l’esperienza di viaggio.

Nascono infine tre nuovi Centri di eccellenza: FS Technology, FS International e FS Security.

TRASPORTO FERROVIARIO.   LE FERROVIE TEDESCHE DB.

Anche in Germania, l’attenzione agli impatti ambientali nel settore del trasporto è alta come, peraltro, in gran parte del  resto d’Europa.

Le ferrovie DB  l’hanno chiamata  “La strategia  Strong Rail  e  si    rivolge agli obiettivi della politica del trasporto e della politica climatica del governo federale.

“…. La Germania raggiungerà i suoi obiettivi climatici solo se riuscirà a spostare massicciamente il traffico su rotaia nel prossimo decennio”,  afferma il CEO di DB Richard Lutz. 

La strategia è costruita attorno a 10 affermazioni fondamentali tra le quali si evidenziano:

  1. gli obiettivi di decarbonizzazione  da raggiungere   con un significativo trasferimento modale alla ferrovia. 
  2. Il “salto tecnologico”   con cui   La digitalizzazione porterà le ferrovie tedesche in una nuova era
  3. La trasformazione delle stazioni in moderni centri di mobilità: la capacità sarà raddoppiata per accogliere 40 milioni di passeggeri al giorno, con interscambi senza soluzione di continuità tra treno e bici, autobus e nuovi servizi di mobilità come il car sharing e gli scooter elettrici. 

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16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
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La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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