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Digital 2019: tre italiani su cinque attivi sui social per quasi due ore al giorno

WE ARE SOCIAL e Hootsuite, piattaforma di social media management, lanciano Digital 2019, annuale Report che analizza lo scenario social e digital a livello globale e locale, prendendo in esame 230 distinti paesi. Per quanto riguarda l’Italia, la ricerca – alla sua ottava edizione – rivela che nel 2018 sono stati 11 milioni i nuovi utenti online, per un totale di 54.8 milioni di persone che accedono a Internet, quasi la totalità della popolazione.


Principali evidenze italiane

Internet
• gli utenti Internet sono quasi 55 milioni, vale a dire oltre 9 italiani su 10;
• il 92% delle persone guarda video online, a conferma di una tendenza che vede già dall’anno scorso la crescita continua di questo formato;
• la tecnologia voice sta iniziando a diffondersi, come dimostra il 3o%degli utenti Internet che utilizza almeno un servizio controllato tramite la voce;
• anche il mondo gaming non è da sottovalutare: un italiano su 6 gioca in modalità streaming live, mentre l’11% guarda altri gamers giocare online, il 5,4% in relazione a campionati di e-sports;

Social media
• sono 35 milioni le persone attive sulle piattaforme, di cui 31 milioni quelli che accedono da mobile, canale che conferma il suo ruolo fondamentale;
• le persone trascorrono in media sui social network un tempo di poco inferiore alle 2 oreogni giorno;
• la piattaforma social più attiva si conferma YouTube, seguita da WhatsApp e Facebook;

Mobile
• quasi tutti gli abitanti del nostro paese possiedono un telefono cellulare (97%). Il 76% ha uno smartphone;
• l’87% degli italiani utilizza device mobili per attività di messaggistica, mentre lato intrattenimento la fruizione di contenuti video da mobile interessa 4 italiani su 5 e il gaming un italiano su due;

E-commerce
• la crescita nell’utilizzo di Internet sta trascinando anche l’e-commerce: i tre quarti di tutti gli utenti di Internet ha dichiarato di aver acquistato nell’ultimo mese prodotti o servizi online, il 42% grazie a un dispositivo mobile;
• la spesa totale online per i beni di consumo durante il 2018 è stata di 15,63 miliardi di dollari, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente;

Nel mondo
• il numero di persone che accedono a Internet è ora pari a 4,39 miliardi, in aumento rispetto ai 4,02 miliardi dell’anno precedente;
• tre miliardi e mezzo di persone sono attive sui social media, cioè il 45% della popolazione mondiale, in aumento rispetto al 2018 (42%). Di loro, 3,25 miliardi utilizza i canali social da mobile;
• più di 5 miliardi di persone nel mondo, due terzi degli abitanti del pianeta, possiedono un telefono cellulare;

Commentano nella nota Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, Ceo We Are Social: “In Italia i canali social e digital si confermano un punto di riferimento per informazione, intrattenimento e conversazione. In linea con i paesi occidentali, anche gli italiani stanno sviluppando grande attenzione per temi importanti legati alla loro vita online, come il controllo della propria privacy e la scelta di fonti di informazione affidabili. Interessante notare, oltre all’aumento del numero di utenti social media, la crescita di comportamenti legati a nuovi formati di fruizione e a tecnologie relativamente nuove, come le ricerche vocali, l’interazione con intelligenza artificiale, l’e-gaming e le sue varie declinazioni. La maggiore attenzione da parte delle persone per la comunicazione social e digital, e l’aumento dei punti di contatto, rendono fondamentale che i brand conoscano profondamente le esigenze delle persone a cui si rivolgono: l’unica via per stabilire una connessione e avere un impatto positivo attraverso la creatività”.

Aggiunge Penny Wilson, Cmo Hootsuite: “Sebbene nel 2018 i social media siano stati sotto la lente di ingrandimento e si sia registrata una diminuzione della fiducia da parte delle persone, vediamo che queste ultime continuano a trascorrere sempre più tempo sulle piattaforme – la media giornaliera nel mondo è di 2 ore e 16 minuti, circa un settimo delle ore di veglia. Ma per stimolare l’attenzione dei consumatori, i brand hanno bisogno di ripensare le modalità con cui interagiscono sui canali social. Devono fare attenzione alla privacy dei propri clienti e, allo stesso tempo, creare connessioni dirette grazie a contenuti interessanti e al passo con le loro esigenze mantenendo un approccio autentico in grado di riflettere i valori del brand”.

Fonte: www.youmark.it

MAURO COVINO, Dipendente Formez , Studioso e Docente di Comunicazione presso le Università di Roma “La Sapienza”, Luiss “Guido Carli” , Lumsa e Bari. Coordinatore Ferpi Lazio Gruppo di Lavoro “Ordini Professionali” e Responsabile dell’Osservatorio sull’Andamento del Digitale Italiano dell’AIDR

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Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
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Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
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30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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