Seleziona una pagina

Eredità Digitale una conquista di civiltà, con dubbi da sciogliere

di Dario Scrivano, avvocato e socio Aidr

Il mondo va avanti oltre la nostra esistenza, questa frase cinica e cruda racchiude in sé molteplici aspetti da curare. In un mondo iperconnesso, dove la vita reale si intreccia in modo inestricabile con il quotidiano, il tema dell’eredità digitale è diventato di strettissima attualità.

Un’eredità sicuramente immatariale composta da account, password, spazi web, avatar nel metaverso, blog, pensandoci bene è una parte importante della vita di ciascuno di noi e come ogni aspetto della vita va disciplinato con un intervento legislativo.

A tal proposito è intervenuto, con il nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali, il legislatore europeo. Questa previsione normativa, ha elaborato un sistema di accesso per i dati del defunto. Gli eredi dovranno dimostrare di essere portatori di un interesse meritevole di tutela, pertanto non generico, cosi da poter accedere ai dati del “caro estinto”.

Questa sembrerebbe essere una norma esaustiva, che apre le porte dell’eredità digitale agli eredi, che dimostrino un interesse meritevole di tutela, invece la frase racchiude non poche insidie. Dimostrare di essere portatori di questo interesse è estremamente agevole quando l’erede dovrà accede ad una cartella medica ad una posizione bancaria o previdenziale, i motivi sono ovvi e innegabili, la posizione finanziaria e previdenziale seppur virtuale ha degli effetti sulle eredità materiali e una cartella clinica potrà essere usata in tribunale per fare una causa di negligenza medica ad esempio.

Ma che interesse meritevole si ha per le password dell’account Facebook o Instagram del decuis o per gestire il suo blog? O sbloccare il suo cellulare?

Le piattaforme internet, sono sempre state refrattarie a concedere agli eredi le password necessarie a sbloccare gli account. Ad oggi sulla questione è intervenuta un’ordinanza del Tribunale di Milano, sollecitato dai genitori di un giovane chef defunto in un grave incidente, che volevano recuperare foto ricette e altro del figlio.

Apple si rifiutava di concedere l’apple id, contestando la richiesta poiché gli account avrebbero potuto contenere dati riguardanti i terzi e rifacendosi ad istituti propri del Diritto Statunitense. Il considerando n°27 del GDPR ha precisato la non applicabilità del Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali, relativamente ai defunti, rimandando alla Legge nazionale. Proprio invocando il comma V dell’art 2 terdecies del Codice Privacy del nostro ordinamento,  il Tribunale di Milano ha imposto ad Apple di sbloccare gli account ai genitori dello chef defunto , riconoscendo agli eredi, che agiscono  comunque a tutela dell’interessato, la sussistenza di  ragioni familiari meritevoli di tutela.

Questa ricostruzione ha consentito al Tribunale di Milano di rinvenire nella richiesta, l’interesse legittimo, ex Art 6 Par 1 Lett F GDPR, che sancisce la liceità del trattamento. Questa ordinanza apre un dibattito ineludibile sulla relazione tra persona e morte, il tema di eredità digitale dovrà essere disciplinato dai vari ordinamenti nazionali, nelle forme che diano le più ampie garanzie, sia per il defunto che per gli eredi. Infatti permettere agli eredi di recuperare i dati nella loro integralità, potrebbe svelare anche aspetti della vita del defunto che il de cuis non voleva rivelare.

Oggi siamo in presenza di un buco normativo importante, che dovrà essere colmato dal Legislatore che dovrà contemperare tutte le esigenze che abbiamo rappresentato. Il dibattito sarà animato ed interessante, ma assolutamente necessario.

 

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
Notizie
12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
Notizie
30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!