Ict: Bisciglia (Aidr) a “Nova”, Italia acceleri su sanità digitale, in Ue tra gli ultimi
Roma, 13 giu 18:03 – (Agenzia Nova) – L’Italia è all’avanguardia come Servizio sanitario nazionale ma sul digitale in sanità “la strada da percorrere è ancora lunga e in salita”. Lo ha detto ad “Agenzia Nova” Andrea Bisciglia, responsabile dell’Osservatorio sulla Sanità digitale dell’Aidr (Associazione italian digital revolution, ndr), a margine del convegno alla Camera su “Privacy, sicurezza e trasparenza dei dati in sanità”. “I dati del quarto rapporto Gimbe sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, presentati ieri in Senato, ci dicono appunto che in Europa sull’utilizzo del digitale in sanità siamo agli ultimi posti in classifica ed è questa classifica che, invece, dobbiamo cercare di scalare in fretta.
Proprio in tale solco – ha sottolineato Bisciglia – si colloca il lavoro dell’Osservatorio, mettendo insieme persone che interagiscono sia con la sanità pubblica e sia con quella privata, senza distinguo”. Con una sanità finalmente digitale, ha spiegato l’esperto, “riusciremo a raggiungere in maniera capillare qualsiasi parte geografica del paese e a fare meglio un lavoro di prevenzione e cura da nord a sud, incidendo, quindi, anche sul fenomeno delle migrazioni sanitarie. Senza contare – ha rimarcato – l’effetto sulle spese”. Proprio a tal proposito, citando la spesa sanitaria per le cure sostenuta nel 2017 e pari a 150 miliardi, calcola un abbattimento dei costi pari al 5 per cento. “L’obiettivo – ha concluso il responsabile dell’Osservatorio Aidr – è informatizzare e mettere in connessione tutti i dati del Ssn. Ovviamente, nella massima tutela della privacy. Ma bisogna accelerare. Anche a livello legislativo. Lo Stato stanzia 22 euro pro capite in media contro i 60-80 dei Paesi scandivavi. E’ un trend che va invertito”. (Rin)
© Agenzia Nova – Riproduzione riservata
VIDEO E PHOTO GALLERY
AIDR WEB TV
ITALIAN DIGITAL REVOLUTION
EVENTI ED INIZIATIVE
ITALIAN DIGITAL REVOLUTION
COME ASSOCIARSI
Condividi