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La difesa del diritto all’oblio e la protezione della reputazione online

In un’era digitale dove la diffusione di informazioni è istantanea, proteggere la propria reputazione online è diventato un imperativo categorico, soprattutto per figure esposte come politici, magistrati, medici, avvocati, docenti, rappresentanti della chiesa e aziende. Questi soggetti sono frequentemente oggetto di notizie distorte o completamente false che possono danneggiare gravemente la loro immagine pubblica. In questo contesto, il diritto all’oblio si rivela uno strumento fondamentale per difendere l’integrità e la dignità degli individui.

Il diritto all’oblio permette alle persone di richiedere la rimozione di informazioni obsolete o irrilevanti da risultati di ricerca su internet quando tali informazioni ledono la privacy o la reputazione. Tuttavia, far valere questo diritto richiede un intervento legale accurato e tempestivo. È essenziale individuare rapidamente ogni menzione online negativa, valutarne l’impatto e procedere, quando possibile, con la richiesta di rimozione o de-indicizzazione dai motori di ricerca.

Per garantire un’azione efficace, è indispensabile utilizzare strumenti tecnologici avanzati che automatizzino il processo di monitoraggio del web. Questi sistemi sono in grado di scansionare continuamente Internet alla ricerca di contenuti potenzialmente dannosi, permettendo di agire rapidamente per mitigarne l’effetto. La tecnologia, unita a una solida strategia legale, permette di affrontare e risolvere le questioni reputazionali nel rispetto della privacy.

Inoltre, è cruciale costruire e mantenere un’identità digitale positiva che possa contrastare efficacemente eventuali notizie negative. Questo può essere realizzato attraverso la pubblicazione di contenuti che riflettano veridicità e professionalità, rafforzando così l’immagine desiderata di un individuo o di un’azienda nel mondo digitale.

Con la Fondazione Aidr (www.aidr.it) siamo impegnati costantemente nel promuovere l’importanza della protezione della reputazione online e del diritto all’oblio, offrendo supporto legale e formativo per i soggetti più vulnerabili agli attacchi mediatici. Riconosciamo che solo un intervento integrato e basato su competenze legali, tecnologiche e comunicative può offrire una difesa efficace contro le minacce alla reputazione digitale.

Per tutti coloro che si trovano a fronteggiare questa sfida, è fondamentale agire con determinazione e affidarsi a professionisti che possano garantire una gestione ottimale della propria immagine online. La nostra reputazione è un bene prezioso e imprescindibile, specie in un mondo sempre più connesso e digitale.

 

Dario Scrivano – Avvocato e segretario generale della Fondazione Aidr (www.aidr.it)

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Eventi
27/11/2024
Rosario Valastro, Giuseppe Malara, Alessandra Viero, Vincenzo Spagnolo, Giuseppe Lasco, Loretana Cortis, Cristiana Luciani, Luca Ferlaino, Giampiero Zurlo, Elisa Martucci, Leonardo Panetta, Sebastiano Sterpa. Sono loro i giornalisti, comunicatori e i manager del public affairs, comunication and brand che si sono distintisi nell’anno 2024 per creatività, innovazione e pragmatismo, nell’ambito dei contenuti digitali, ai quali sono stati assegnati i premi “Digital News”, su iniziativa dell’Aidr - fondazione italian digital revolution (www.aidr.it) in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea. L’edizione 2024 è stata realizzata grazie ai main sponsor DXC Tchnology , Deliveroo, Parsec 3.26 e Sielte S.p.A. e da tutti i soci e partner dell’Aidr.
Notizie
25/11/2024
Il prossimo 26 novembre, alle ore 18, nella splendida cornice della sala multimediale "Esperienza Europa - David Sassoli" del Parlamento e della Commissione europea a Roma in Piazza Venezia, 6, si terrà l’edizione 2024 del Premio Nazionale Digital News. Questo evento, organizzato dalla Fondazione Aidr in collaborazione con il Parlamento e la Commissione Europea, rappresenta un momento di grande rilievo per riconoscere e celebrare l'eccellenza nel campo della comunicazione e delle relazioni istituzionali. La nostra missione di ente del terzo settore è chiara: premiare coloro che, attraverso il proprio lavoro, contribuiscono a promuovere una comunicazione trasparente, inclusiva e innovativa, nell’esclusivo interesse dei cittadini. A selezionare i vincitori è la nostra Consulta (https://bit.ly/40vxufF), un organismo che valuta con rigore e competenza i profili dei premiati che si sono distinti per professionalità e dedizione nel promuovere un’informazione digitale di qualità.
Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.

 

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