“Racconti nella Rete”, Aidr: inviate oltre 2.000 lettere alle scuole
Nicastri: il coinvolgimento dei docenti tra le novità dell’edizione 2023. Il vincitore sarà decretato dalle preferenze espresse online
Oltre duemila le lettere inviate in queste ore dall’associazione Aidr (Asssociazione italian digital revolution) alle scolaresche di secondo grado. Un appello rivolto ai docenti e agli studenti per una partecipazione più ampia possibile al Premio “Racconti nella Rete”. Saranno le scuole, infatti, le protagoniste della 22ª edizione del premio letterario ideato e diretto dal giornalista Demetrio Brandi e inserito nel festival LuccAutori, di cui Aidr è partner. Per l’edizione 2023 al comitato tecnico, che valuterà gli inediti letterari della sezione giovani fino a 25 anni, si affiancherà una giuria formata da tutte le scolaresche di secondo grado d’Italia, che potranno votare online, sul portale di Aidr, i tre racconti finalisti. Il vincitore sarà quindi decretato sulla scorta delle preferenze espresse online dai docenti.
“La nostra associazione – sottolinea in una nota il presidente di Aidr, Mauro Nicastri – condivide con il Premio letterario ‘Racconti nella Rete’, la mission: il web come opportunità, la rete come mezzo di conoscenza. Per questo, abbiamo proposto in occasione dell’Anno europeo delle Competenze promosso dall’Unione europea di coinvolgere le scuole, grazie al supporto dei docenti. Da quest’anno il vincitore della sezione giovani del premio letterario sarà decretato nei primi giorni di giugno grazie al voto online, sul portale Aidr, espresso dai docenti di tutte le scuole di secondo grado d’Italia. Ci auguriamo inoltre che gli inediti digitali vengano discussi, letti e condivisi anche dagli studenti in aula e che possano essere uno stimolo per le prossime edizioni del Premio letterario”.
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