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Sanità digitale: risparmiare garantendo servizi di qualità

La Ragioneria generale dello Stato ha da poco reso pubblici i dati che dicono che tra il 2012 e il 2017 il Servizio sanitario nazionale ha perso 26.561 lavoratori (-3,9%) che fanno arrivare il totale dei dipendenti a quota 648.058. Un quinto dei lavoratori della PA.Le perdite maggiori in valori assoluti sono quelle del personale infermieristico: -7.055 unità. Le altre categorie sempre nel comparto sanità che perdono il maggior numero di unità di personale in valori assoluti sono nell’ordine quelle dei profili del ruolo amministrativo (-6.102 unità), i profili del ruolo tecnico (-4.727 unità), quindi i medici che nel 2017 sono 3.448 in meno del 2012 (-3.16%). Una perdita che rappresenta il 13% delle perdite del Ssn.Gli odontoiatri perdono il -39,61% dei dipendenti (in totale i dentisti del Ssn sono appena 93). Praticamente scomparsi.Tutto questo può tradursi in una oggettiva incapacità del SSN di assistere e curare al meglio i cittadini.

L’Osservatorio Sanità Digitale di AIDR si pone, sempre più insistentemente, come interlocutore tra cittadino e istituzioni nell’offrire soluzioni e valide alternative che, grazie all’utilizzo della telemedicina, possano da una parte offrire una migliore assistenza e dall’altra, a fronte di un adeguata, puntuale e personalizzata cura, una riduzione dei costi sanitari. Con un’informatizzazione completa della sanità si potrebbe infatti risparmiare fino al 5% della spesa sanitaria. Inoltre, il digitale, promuovendo la consultazione e cura a distanza, rende i risparmi fino al 20% nel caso di malati cronici. In questo caso pur parlando di tagli in sanità, i risparmi sarebbero a fronte di investimenti. Oggi la spesa sanitaria si aggira intorno ai 150-160 miliardi, di cui 110-120 garantiti dallo stato, il resto dai singoli cittadini.

Le nuove tecnologie, a fronte di una migliore qualità e assistenza, offrono un oggettivo risparmio. Su questo noi dell’Osservatorio insisteremo sempre e ci faremo promotori.

Andrea Bisciglia, cardiologo e responsabile osservatorio sanità digitale Aidr

 

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Notizie
16/11/2024
Sull’addio alle ricette cartacee, parla al Secolo.it Andrea Bisciglia cardiologo e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr. “Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo di polemizzare strumentalmente su queste iniziative – spiega – perché crediamo che il cambiamento sia indispensabile per costruire una sanità più efficiente e inclusiva. Il nostro impegno è rivolto a difendere chi lavora per una Nazione migliore”. Dottor Bisciglia, il Governo italiano ha annunciato che dal 2025 sarà attuato l’articolo 54 della Legge di Bilancio, portando a termine il processo di dematerializzazione delle ricette mediche. Qual è il significato di questo cambiamento per il rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale? Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini accedono ai farmaci e ai servizi sanitari. La dematerializzazione delle ricette mediche semplifica radicalmente la vita dei pazienti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli studi medici per ottenere la prescrizione cartacea. A partire dal 2025, i medici potranno inviare le ricette in formato digitale tramite e-mail, WhatsApp o altre modalità elettroniche, rendendo il processo molto più rapido ed efficiente. Si tratta di un passo fondamentale verso una sanità più moderna e accessibile.
Notizie
12/11/2024
Roma, 18-20 Novembre 2024 – FH55 Grand Hotel Palatino ospita la terza edizione del prestigioso Corso Residenziale di Elettromiografia e Tecniche Neurofisiologiche: Good Clinical Practice, un evento scientifico all'avanguardia che riunisce specialisti di neurologia e neurofisiologia per una formazione avanzata sulle più moderne metodiche neurofisiologiche. Con il crescente ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della medicina, il corso di quest’anno ha introdotto sessioni dedicate all’integrazione di strumenti tecnologici avanzati e algoritmi di IA nella pratica clinica, rivoluzionando l'approccio alle diagnosi neurofisiologiche. Sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Marilena Mangiardi medico specialista neurologo e neurofisiologo e Tesoriere della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso vede la partecipazione di un comitato medico e tecnico-scientifico di spicco, con la presenza di esperti di fama nazionale che, attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e discussioni interattive, forniranno ai partecipanti un’esperienza didattica completa e integrata.
Notizie
30/10/2024
La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.

 

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